Fai la Differenza con la Tua Scelta: Opta per Prodotti Ecosostenibili

Il mondo della moda sta vivendo una vera e propria rivoluzione negli ultimi anni, con un’attenzione sempre crescente alla qualità e all’ecosostenibilità dei capi. I consumatori, sempre più selettivi ed esigenti, stanno spingendo le aziende di moda a rivedere le loro offerte per rispondere a questa nuova domanda.

Tra i tessuti più comuni sul mercato, il cotone, pur essendo una fibra naturale, è uno dei principali colpevoli dell’inquinamento globale. La coltivazione del cotone richiede enormi quantità d’acqua, vaste estensioni di terreno e l’uso diffuso di pesticidi. Subito dopo, troviamo le fibre sintetiche, derivate dal petrolio, come il nylon, il poliestere, l’acrilico e la lycra.

Quali sono le alternative che ci portano a scegliere prodotti ecosostenibili?

Iniziamo col dare uno sguardo all’azienda di Singapore, SANS FAFF, che è stata tra le prime a introdurre capi realizzati in bambù.
Il bambù è una fibra di pura cellulosa, ed è una scelta sorprendentemente vantaggiosa. È lucente come la seta, incredibilmente morbido, ha proprietà antibatteriche, una notevole resistenza, è traspirante e più assorbente del cotone.

Inoltre, offre una protezione naturale dai raggi UV e, ciò che lo rende ancor più attraente, è completamente biodegradabile senza rilasciare sostanze tossiche nell’ambiente.

Oltre a SANS FAFF, ci sono molti altri brand che hanno adottato questa fibra sostenibile nelle loro collezioni, tra cui:

  • RE-BELLO
  • MALIA LAB
  • BAMBOOM
  • RETRO ECO à PORTER
  • GREEN SHIRTS
  • CORA HAPPYWEAR

 

Oggi vogliamo esplorare un’importante tendenza nell’industria della moda: l’ecosostenibilità.

Diversi marchi stanno dimostrando che è possibile coniugare stile, comfort e sostenibilità, aprendo la strada a una moda più ecologica e consapevole.

  • H&M, colosso del fast-fashion, ha fatto passi da gigante negli ultimi anni introducendo il concetto di riciclo dei capi. Ora, offre sconti ai clienti che portano in negozio capi che non utilizzano più. Inoltre, H&M è un membro attivo della Sustainable Apparel Coalition, un’iniziativa che si è posta l’ambizioso obiettivo di utilizzare solo materiali sostenibili entro il 2030.

 

  • LEVI’S, uno dei nomi più noti nel settore dei jeans, promuove il riciclaggio dei denim e utilizza cotone proveniente da fonti sostenibili. La loro “water<less” capsule collection utilizza meno del 96% di acqua nella produzione.

 

  • ASOS, l’importante piattaforma di e-commerce internazionale, produce abbigliamento sostenibile e supporta piccole comunità. La collezione “Made in Kenya,” creata in collaborazione con Soko Kenya, è un esempio di come l’industria della moda può migliorare la vita delle comunità locali.

 

  • BURBERRY, l’iconica casa di moda britannica, sta seguendo il trend presentando una collezione di 26 capi (SS ’20) realizzati con materiali sostenibili di ultima generazione. Oltre ai tessuti sostenibili, stiamo assistendo alla crescita di articoli realizzati con materiali riciclati, tra cui il riciclo di bottiglie di plastica.

 

Oltre ai tessuti sostenibili presenti sul mercato, stiamo assistendo all’emergere di articoli realizzati mediante il riciclo di materiali, in particolare il riciclo delle bottiglie di plastica.

  • PUMA: ha lanciato nuove linee di stili e colorazioni che impiegano filati riciclati provenienti dalle bottiglie di plastica raccolte grazie all’azione di “First Mile”. Questa iniziativa non solo contribuisce a ridurre l’inquinamento ma anche a promuovere la creazione di posti di lavoro e a sostenere le economie locali in luoghi come Taiwan, Honduras e Haiti.

 

  • RALPH LAUREN: ha fatto il suo ingresso nel mondo dell’ecosostenibilità nel 2020 con la collezione “Earth Polo,” realizzata esclusivamente con bottiglie di plastica riciclate. L’azienda ha anche preso l’impegnativo obiettivo di riciclare almeno 170 milioni di bottiglie di plastica entro il 2025, riducendo così in modo significativo il consumo di acqua nella produzione e adottando un imballaggio completamente sostenibile.

 

  • HUNTER: famosa per i suoi iconici stivali di gomma, ha varato la sua prima giacca a vento realizzata al 100% in poliestere riciclato, dimostrando il suo impegno verso una moda più responsabile.

 

  • TOMMY HILFIGER: ha presentato due nuovi modelli di scarpe che utilizzano una pelle alternativa, derivata dagli scarti della coltivazione di mele, nota come fibra di buccia di mela. Questa iniziativa non solo contribuisce a ridurre gli sprechi ma dimostra come la moda possa abbracciare soluzioni creative e sostenibili.

Questi esempi evidenziano come il settore della moda stia abbracciando il riciclo e l’utilizzo di materiali sostenibili, dimostrando che è possibile combinare lo stile con la responsabilità ambientale, contribuendo al contempo al benessere delle comunità locali e alla riduzione dell’impatto ambientale.

Cos’è il poliestere riciclato e Come funziona la lavorazione delle bottiglie ?

Il poliestere riciclato è un materiale ottenuto dal riciclo delle bottiglie di plastica. Le bottiglie vengono raccolte, selezionate, e sminuzzate, poi il materiale plastico viene fuso e trasformato in filato. Questo filato viene utilizzato per creare capi d’abbigliamento sostenibili. Questo processo contribuisce a ridurre il consumo di materie prime vergini, diminuire i rifiuti e l’impatto ambientale nell’industria della moda, sottolineando l’importanza dell’economia circolare.
La moda sostenibile non è più un’opzione, ma una necessità, e le iniziative innovative di aziende come queste dimostrano che è possibile coniugare stile e responsabilità ambientale per un futuro più eco-consapevole.”

Vanessa
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