Dalla miniera alle passerelle di alta moda!
Tra la Francia e l’Italia prende vita il Denim, inizialmente questa tela blu, molto resistente, veniva utilizzata per creare le vele e i teloni delle navi, ma con le grandi immigrazioni sbarca in America e fu grazie al sarto Jacob Davis che nacque il jeans, aggiunse tasche e rivetti per renderli più pratici e resistenti, i primi consumatori furono i minatori e ricercatori d’oro.
Fu brevettato nel 1873 e Levi’s Strauss poteva utilizzarlo in esclusiva, verso la fine dell’ 800 con il termine “Jeans” si intendeva il diffusissimo pantalone a 5 tasche. Una volta scaduto il brevetto, iniziarono a spuntare numerose aziende produttrici di jeans, tra queste troviamo: Abercrombie & Fitch, Diesel, Wrangler e Lee.
Credo, anzi ne sono certa, che al giorno d’oggi il jeans, sia il capo più venduto e più richiesto in tutto il globo, poiché apprezzato da qualsiasi classe sociale, età e sesso.
Al momento troviamo numerosi modelli di jeans: dai più succinti ai più larghi, vediamone alcuni:
SKINNY FIT: sono il modello più aderente che possiamo trovare in commercio, seguono la forma di gambe e glutei come se fosse una seconda pelle.
SLIM FIT: sono aderenti e seguono la forma della gamba fino al polpaccio, ma nell’ ultima parte rimangono leggermente più diritti.
REGULAR FIT: hanno una gamba piuttosto diritta ed esaltano la forma senza evidenziare troppo. Sono molto pratici e confortevoli.
FLARE: sono il modello più scampanato, la gamba si allarga a partire dal ginocchio.
MOM FIT: morbidi, ampi e a vita alta, perfetti per look più casual.
CULOTTE: sono larghi e morbidi, perf”etti per ogni tipo di forma fisica: un modello senza tempo.
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Vanessa
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